Il Cloud computing è una tecnologia che ha rivoluzionato le imprese, accelerando processi e fruibilità di servizi.

Scopriamo come funziona e come può essere utile per le piccole medie imprese.

L’industria 4.0 sta portando una serie di innovazioni che stanno rivoluzionando il modo di lavorare, produrre e offrire servizi alle imprese.

Tra queste tecnologie c’è il Cloud computing, ovvero una tecnologia che permette di usare da casa, in movimento e in qualsiasi posizione geografica purché provvisti di connettività servizi e dispositivi, archiviare dati e gestire processi.

Oltre a dare un supporto a servizi già esistenti, il cloud computing permette di crearne di nuovi, per esempio i servizi in streaming per la fruizione di contenuti digitali, corsi, ma anche offrire programmi software on demand, ampliando così lo spettro di offerte dell’azienda.
Tra i servizi più richiesti, visto il grande aumento di dati che ogni giorno circolano sulla rete, sono i servizi di backup in Cloud, come il servizio Your Backup di Vodafone Business che aiuta le aziende a gestire i dati in modo semplice e sicuro.

Modelli di Cloud

Il Cloud, per la sua complessità, viene generalmente racchiuso in tre modelli diversi, ognuno dei quali specializzato in una tipologia di servizio. Il primo modello, il più diffuso, è il Iaas, acronimo di Infrastructure as a service, ovvero offrire un insieme di risorse hardware derivante da server distribuiti nei Data Center, dove gli utenti hanno accesso a degli strumenti virtuali per costruire le loro piattaforme digitali sul web.

Il secondo modello è la PaaS, Platform as a service, in questo caso si tratta di strumenti pensati per gli sviluppatori per creare applicazioni e servizi web, i quali poi possono essere messi a disposizione di altri utenti con estrema rapidità e facilità. L’ultimo è il Saas, Software as a Service, ovvero software a disposizione di aziende e utenti per la produttività come gli applicativi di Google o Microsoft Office 365.

Oltre a questo, i cloud possono essere pubblici, privati e ibridi. La differenza sostanziale è nel tipo di utilizzo e servizio di cui si necessita: un cloud privato è prettamente chiuso e riservato a un’azienda e racchiude tutti i servizi dedicati; un cloud pubblico, è un insieme di servizi accessibili tramite un account e aperto a più utenti; infine l’ibrido, che unisce i vantaggi del privato e pubblico.

Perché conviene il cloud

Il Cloud, oltre ad accelerare i processi e a permettere di accedere facilmente da qualsiasi luogo a dati e informazioni, presenta molti altri vantaggi come i bassi costi di gestione per le aziende: attraverso il cloud possono accedere a servizi in abbonamento risparmiando sull’acquisto di software e hardware; grazie alla sua struttura, permette di lavorare con più agilità e velocità e di conseguenza aumentare la produttività dei dipendenti. Per concludere, forse il motivo più importante per adottare il cloud in azienda, è la sicurezza: il cloud permette di immagazzinare backup di dati e tenerli al sicuro, oltre a recuperarli molto più agevolmente rispetto a un dispositivo fisico.

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(Michael Althsuler)